SOS Decreto ingiuntivo

Il procedimento di ingiunzione è il procedimento speciale sommario con il quale il titolare di un credito liquido, certo ed esigibile, fondato su prova scritta, può ottenere, mediante presentazione di un ricorso al giudice competente, un provvedimento (decreto ingiuntivo) con il quale ingiunge al debitore di adempiere l’obbligazione (di pagamento o di consegna) entro quaranta giorni dalla notifica, avvertendolo che entro il medesimo termine può proporre opposizione (trasformando così il procedimento da sommario in ordinario) e che, in mancanza di opposizione, si procederà ad esecuzione forzata.

L’istituto del procedimento di ingiunzione è disciplinato dagli art. 633 e ss. del c.p.c., ed è inserito nel Libro IV del Codice, relativo ai Procedimenti Speciali, Capo I, rubricato ”Dei procedimenti sommari”.

Quando viene notificato un decreto ingiuntivo l’opposizione deve, necessariamente, essere fatta entro il termine di 40 giorni.

Ti è stato notificato un decreto ingiuntivo?

Per prima cosa, devi controllare se è stata concessa la provvisoria esecuzione. Oggi è molto frequente, perché i giudici sono orientati in questo senso e quasi certo se a richiedere il decreto è una banca. Per essere accolta e vedere revocata la provvisoria esecuzione, l’opposizione al decreto ingiuntivo di una banca deve basarsi anch’essa su prova scritta, ma siccome questo tipo di prova scritta non si può quasi mai fornire, anche se la provvisoria esecuzione non viene revocata, un’opposizione seria non può che basarsi su un’analisi che verifichi la correttezza delle somme reclamate e sulla loro contestazione.

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